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DOVE SI PARLA DEL GRANDE SURTEES E DEL FUTURO DI ROSSI IN COPPIA CON SCHUMACHER
di Geronimo
Il buon giorno si vede dal mattino. Qualora, infatti, Rossi fosse in grado di vincere il mondiale con la Yamaha al primo tentativo, potrebbe trattenerlo nel motociclismo solo il desiderio di fare il bis. Poi, giunto a 7 titoli mondiali, la sua prossima sfida sarebbe quella di raggiungere il risultato di John Surtees, iridato , oltre ché in moto, anche in F.1. L'inglese, del resto, lasciò il motomondiale nel 1960, a 26 anni, divenendo campione di F.1 a 30. Non è dunque solo fantasia ipotizzare un passaggio dalla MotoGP alla Formula Uno ed al volante di una Ferrari di Rossi nel 2006. In coppia con Michael Schumacher, naturalmente. Pura fantasia? No, ormai credo che tutto ciò sia possibile, anche alla luce dell'ultima dichiarazione ufficiale del Presidente Luca Cordero di Montezemolo, che ha offerto al Doctor Rossi una intensa sessione di test con la "Rossa" e non una semplice esibizione dimostrativa.
Insomma, se è vero che due coincidenze fanno un indizio e più indizi portano ad una prova, i dubbi sul passaggio in un prossimo futuro del "fenomeno delle due route" nel mondo dorato dei Gran Premi automobilistici sembra ormai cosa certa.
D'altronde il mondo della Formula Uno lo attende a braccia aperte, con Bernie Ecclestone in prima fila che non perde occasione per dimostrare interesse nei confronti del "folletto di Tavullia".
Lo scorso anno Bernie non esitò ad affermare che l'arrivo di Rossi avrebbe portato una ventata di freschezza in uno sport sempre alla ricerca di frizzanti motivi d'interesse e quest'anno non ha esitato, dopo avergli ceduto il suo posto nel parcheggio, ad accoglierlo con il massimo degli onori, facendogli personalmente da Cicerone a Melbourne durante il Gran Premio d'Australia.
La Formula Uno chiama e Rossi risponde, contrariamente al Rossifumi dei bei tempi, che preferiva il mondo più ruspante dei Rally, il ragazzino tutto pepe che stravinceva, per poi trasformarsi in Robin Hood, è ormai lontano anni luce. Il Valentinik tifosissimo di Villeneuve, che baciò l'asfalto della curva Dry Sack, sul circuito di Jerez della Frontera, nel punto di collisione tra il figlio dell'indimenticato Gilles, e l'allora "odiato" teutonico Shumacher, non c'è più.
Oggi il Signor Rossi è affascinato dalla Formula Uno e riesce perfino ad affermare con grande convinzione che Michael Schumacher è un personaggio decisamente simpatico. Beh, onestamente faccio fatica a credere che tutto ciò sia un suo sincero e spensierato cambio di tendenze ed opinioni, bensì sono convinto che il tutto appartenga ad un disegno ben preciso di arrivare in breve tempo, 2006, in Formula Uno, entrando dalla porta principale, con un mezzo competitivo ed un compagno di squadra che prima di ritirarsi gli passi il prezioso testimone soprattutto ad un'età "ancora giusta", perché nel 2006 avrà 27 anni.
Perché la sua scelta a quattro ruote ricadrà sulla Formula Uno e non sugli amatissimi Rally? Semplice, i Rally hanno troppe variabili per avere ottime possibilità di primeggiare, mentre nella Formula Uno, Rossi, può con minor margine di scarto dare maggior forza e vigore al suo grande talento "motoristico" ed alle sue intuizioni tecnico tattiche. Pertanto visto che per Rossi "l'importante è partecipare" è da sempre una semplice utopia è evidente che la scelta ricadrà necessariamente sulla Formula Uno.
Se poi sarà la Ferrari, come do per scontato che sia, troverà il massimo delle motivazioni, che da sempre pone al primo posto per alimentare le sue sfide
Rossi su Ferrari campione del mondo Formula Uno nel 2007?
Sogno o realtà, vedremo!

6/4/2004

 

 

 

 

 

 

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