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        SUD AFRICA LA SFIDA DELLE GOMME 
          
        Dopo l'apertura stagionale di Suzuka il motomondiale si dirige verso uno 
        dei circuiti più imprevedibili e difficili del campionato, quello 
        di Welkom, in Sud Africa. 
        In realtà Welkom non è un tracciato particolarmente impegnativo 
        per i piloti, ma lo diventa a causa del suo asfalto, abrasivo eppure scivoloso 
        e per di più ondulato e polveroso sia per la situazione ambientale 
        che per lo scarsissimo uso. 
        Per quel che precede è facile intuire che, in Sud Africa più 
        che altrove la scelta delle gomme diventa un fatto essenziale, oltre che 
        una sfida per i produttori di pneumatici. 
        Una cosa, questa, che sanno bene alla Michelin che proprio l'anno passato 
        fornì a Tohru Ukawa la combinazione di gomme migliori consentendo 
        al giapponese di battere l'allora compagno di squadra Valentino Rossi. 
        "Scegliere le gomme giuste è sempre importante - ricorda Ukawa 
        - ma a Welkom diventa fondamentale perché la mancanza di aderenza 
        le fa scivolare molto in accelerazione, costringendo ad aprire il gas 
        con più accortezza del solito, pena, in caso contrario, rovinare 
        gli pneumatici dopo pochissimo". 
        "La delicatezza è la chiave di tutto, in Sud Africa - prosegue 
        a spiegare Tohru - e non solo per quanto riguarda l'utilizzo della gomma 
        posteriore, ma anche per quella anteriore. L'anno passato ricordo che 
        durante le prove cercai di utilizzare diverse traiettorie, ma mi arresi 
        quando capii che, fuori da quella migliore l'asfalto era troppo sporco 
        e scivoloso". 
        Normalmente a Welkom si utilizzano mescole dure a causa dell'elevata temperatura 
        e carcasse rigide per lo stato dell'asfalto. Un cocktail che rende la 
        moto molto nervosa da guidare. 
        Uno dei punti cruciali del tracciato è il tratto velocissima dopo 
        la prima curva che andrebbe fatto in pieno, una sfida, a causa dell'ondulazione 
        del manto, ma che porta, in caso di successo, a limare preziosi decimi 
        sul giro. 
        Quest'anno, però, la situazione potrebbe essere ancora diversa 
        perché il circuito è stato sottoposto ad una completa riasfaltatura 
        che potrebbe averne drasticamente cambiato la natura. 
        Un problema in più per i produttori di pneumatici che non possono 
        nemmeno più basarsi sull'esperienza dell'anno passato. 
        Ciò che si può affermare con convinzione è che anche 
        quest'anno fra le prove libere del venerdì e le ufficiali del sabato 
        i tempi sul giro potrebbero scendere anche di sei secondi. Nel passato 
        è accaduto a dimostrazione che, una volta gommata, questa pista 
        cambia notevolmente la sua fisionomia. 
        Per non farsi trovare impreparati come sempre i gommisti porteranno una 
        varietà di pneumatici più ampia del solito e con differenze 
        più marcate fra una gomma e l'altra, per consentire ai piloti di 
        trovare la combinazione giusta. 
        Esercizio consueto che a Welkom richiede, oltre ad abilità, anche 
        un pizzico di fortuna. 
       
      17/4/2003  
        
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