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       LA 
        SUZUKI BLANDISCE ROBERTS 
          
        Gli ultimi Gran Premi sono stati durissimi per la Suzuki che, dopo il 
        volontario ritiro di Kenny Roberts a Brno, ha capito che potrebbe non 
        riuscire a trattenere l'americano il prossimo anno nonostante il contratto 
        firmato. 
        Il campione del mondo uscente, infatti, è in cima alla lista delle 
        preferenze dell'Aprilia,  ma 
        potrebbe anche finire alla Honda (nel team di Kanemoto) qualora la casa 
        italiana decidesse di accettare l'offerta di Criville, che si è 
        proposto. 
        Tutto ruota attorno alla penale del suo contratto (sembra, attorno ai 
        due milioni di dollari), al quale bisognerebbe aggiungere perlomeno altrettanto 
        come ingaggio. 
        Sono un sacco di soldi e se la casa italiana potrebbe permettersi di pagarli, 
        non altrettanto si può dire nel secondo caso, dove dovrebbe intervenire 
        direttamente la Bridgestone, che da sola però non può accollarsi 
        l'intera spesa. 
        Schiacciata in questa situazione la Suzuki ha abbozzato a Valencia una 
        timida reazione portando nuove parti da far provare a Kenny, nonostante 
        la stagione sia quasi finita. 
        Si tratta di particolari importanti. La nuova carenatura, che presenta 
        due ampie bocche ogivali sul cupolino, nasconde infatti un rifacimento 
        completo dell'air-box e praticamente nuova è la parte termica del 
        motore, nel tentativo di migliorare potenza ed erogazione. Le modifiche, 
        però, sono state pensate per i circuiti veloci ed è probabile 
        che si ottengano benefici minimi su un tracciato tormentato come Valencia. 
        Kenny ha una sola moto con le nuove parti, e non è detto che le 
        userà. Comunque sia l'effetto che la casa di Hamamatsu voleva ottenere 
        è un altro: Kenny, ti prego, rimani. 
       
        21/09/2001
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